Storie di villaggi – Dopo una burrascosa preparazione torna sempre il sereno
Tutto vi potrà sembrare non appartenere al mondo dei nostri villaggi di Natale, anzi la cosa vi sembrerà, ne sono sicuro, assolutamente surreale. E pensare addirittura di trasformarla in un articolo di discussione vi farà sorridere!
Vi state chiedendo di cosa stia parlando? Ebbene di tutti quei vaffa, nervosismi e scatti d’ira che la nostra mania di perfezionismo ci accompagna mentre costruiamo ed allestiamo la nostra opera.
Partiamo da un dato di fondo: le nostre ricerche estive di pezzi introvabili, la ricerca continua di sconti per acquistare più casette possibili, la nostra partecipazione ai gruppi di discussione dedicati si scontra con i nostri compagni, compagne, mariti, mogli, fratelli, sorelle, genitori che ci invitano a monitorare la nostra passione, dimenticandosi spesso che anche loro ne posseggono una; frasi del tipo “hai preso ancora un altro pezzo? basta mo!!!” – “Ancora altri pezzi Lemax?A Natale possiamo ancora pranzare in soggiorno o dobbiamo mangiare in camera da letto?” suoneranno ahinoi nelle nostre case.
Dopo un periodo di relativa calma, al momento di porre tutti i nostri oggetti nel posto scelto per la preparazione, i battibecchi ritorneranno, alludendo alla polvere, spesso invisibile ma loro la vedranno sempre, e la confusione in stanza. Ma attenzione: appena inizierete l’allestimento accadrà qualcosa che spesso sottovalutiamo o che presi dagli apprestamenti poco consideriamo: i nostri amorevoli fautori del controllo di questa lemax-passione si trasformano da passivi osservatori a nostri collaboratori. Diciamo subito che spesso il loro aiuto è di notevole importanze per noi, ma dopo un po’ anche loro vorranno imprimere le loro creatività e qui inizieranno i nostri amorevoli scontri “Ma non va cosiiiii!!! – “se non riesci a nascondere questo filo che cavolo di mano mi dai?!?! E da qui si trascineranno inutili scatti d’ira senza senso e contro il mondo, facendo scattare sorrisi a chi ci sta intorno. Attenzione però che siano sorrisi sotto le labbra, perché ridere a crepapelle in questi momenti è rigorosamente vietato.
E dopo tante prove, riprove, e vari cambiamenti il vostro villaggio raggiungerà lo splendore che desideravate e i nostri collaboratori felici di veder felici noi, un abbraccio, un bacio, un selfie insieme con la nostra creazione, e via le foto sui social per condividere con gli altri il nostro capolavoro. A sera non resterà altro che accedere il nostro villaggio, spegnere le luci della camera, e godersi il fascino di questo scintillio luccicante di vari colori. Ah sì, non dimenticate di stappare una bella bottiglia di vino e brindare a Voi!
Bollicine Lemax.
[alert style=”alert-info” close=”false”]Questo articolo è stato scritto da Gianni, un appassionato di villaggi di natale che ha voluto condividere con noi e voi la sua passione.[/alert]